FORUM dei COORDINAMENTI

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giovedì 17 luglio 2008

La Gilda degli Insegnanti aderisce alla Manifestazione

...organizzata dalla Rete dei Docenti precari e solidarizza con tutti i colleghi precari della scuola.

La Gilda degli Insegnanti ribadisce che:

LE IMMISSIONI IN RUOLO SONO DEL TUTTO INADEGUATE E ANCORA TROPPI I PRECARI

Le 25mila immissioni in ruolo di docenti annunciate dal ministero dell’Istruzione sono insufficienti, sia rispetto agli impegni assunti dalla Finanziaria varata dallo scorso Governo, che prevedeva l’assunzione di 150mila precari in tre anni, sia rispetto al numero di posti effettivamente vacanti.
Ancora maggiore preoccupazione poi, destano i tagli contenuti nella Finanziaria che è ora all’esame delle Camere”.
Per arginare il dilagante fenomeno del precariato, la Gilda lancia un appello a viale Trastevere affinché si proceda in tempi rapidi alla definizione di un nuovo sistema di reclutamento che eviti la riproduzione di un precariato così vasto.
La scuola italiana ha bisogno di stabilità e certezze”.

LA SCUOLA STATALE E' A RISCHIO SMANTELLAMENTO
Tagliare altri 100mila posti nel prossimo triennio significherebbe smantellare la scuola statale. Se fossero confermate le cifre previste dalla nuova Finanziaria, si tratterebbe di un ulteriore e grave colpo al nostro sistema dell’istruzione già messo in ginocchio dai 42mila posti cancellati dal precedente Governo”
Sbaglia chi attribuisce alla scuola sprechi di denaro pubblico basta vedere, per esempio, lo stato di fatiscenza in cui versa la maggior parte degli edifici scolastici, sovraffollati, a rischio sicurezza e carenti persino di banchi, sedie e gessi, e il rapporto docenti-alunni sempre più sproporzionato. Risultato: per investimenti nell’istruzione, l’Italia si trova agli ultimi posti nella classifica dei paesi sviluppati.
Questa costante politica di tagli, mortifica e demotiva i docenti, già penalizzati da retribuzioni inferiori rispetto a quelle dei colleghi europei, e peggiora ulteriormente la qualità della scuola pubblica. Perciò, se davvero la Finanziaria prevede questi tagli, la Gilda degli Insegnanti chiede al Governo di invertire la rotta di marcia e di investire nel rilancio della scuola statale che rappresenta una delle istituzioni fondamentali della Repubblica.

Roma, 17 luglio 2008

Ufficio stampa Gilda Insegnanti

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”Noi abbiamo combattuto per quelli che c’erano, per quelli che non c’erano e anche per chi era contro”

Arrigo Boldrini (medaglia d’oro per la Resistenza)