7 in condotta
Contro la scuola di classe, il Prc aderisce alla manifestazione dei precari della scuola il 23 luglio a Roma, davanti a Montecitorio
di Gennaro Loffredo, Responsabile Nazionale Scuola e Formazione Prc
7 in condotta a chi non ubbidisce (ed il voto pesa sulla valutazione), grembiulino per tutte/i, forme di incentivazione per le/gli insegnanti che “giurano” fedeltà alla scuola magari dopo essere state/i assunte/i dal dirigente amico. Qualche battibecco con U. Bossi sulle rispettive competenze (“non sei una insegnante” – “non sei un costituzionalista”).
Di questo si sta occupando la ministra Gelmini mentre l’Aprea riforma la scuola. Il 9 luglio scorso la commissione cultura della Camera, presieduta dalla Aprea, ha deliberato in merito alla proposta di legge - depositata dalla stessa Aprea - (AC 953) che detta le regole per l’autogoverno delle scuole. Abbiamo già scritto di questo e valutato in maniera fortemente negativa i contenuti e l’idea di fondo di scuola e di società che si prospetta in antitesi completa alla nostra.
La seduta della Commissione è stata aperta da Maria L. De Torre (Pd, già sottosegretaria all’istruzione nel passato governo Prodi) che ha illustrato un’analoga proposta di legge di cui è prima firmataria (C.1226), scaturita, asserisce sapendo di mentire, dal confronto costruttivo tra tutte le forze politiche della passata maggioranza di governo e dal confronto con la Confederazione nazionale della famiglia (qui è probabile che dica il vero!).
Alla discussione si è aggiunta Rosa De Pasquale (parlamentare de Pd) che ha preannunciato un’altra proposta di legge che mira principalmente a disciplinare il governo partecipato della scuola dell’autonomia, la formazione ed il reclutamento degli insegnanti. Il sottosegretario G. Pizza, presente in commissione, ha evidenziato la disponibilità del Governo a lavorare sul testo base della Aprea riunendo un comitato ristretto a cui dare mandato. Quelle che erano preoccupazioni (motivate) si fanno via via certezze. Come sempre accade, in piena estate si fanno passare le cose peggiori.
E’ necessario cominciare a dare a questo Governo un segnale di forte disapprovazione verso il suo operato che vuole minare le basi della democrazia nel nostro paese a cominciare dal mondo della scuola. Il dipartimento nazionale scuola e formazione del Prc, da sempre vicino ai precari della scuola, aderisce alla manifestazione di protesta indetta da tutte le organizzazioni ed associazioni che tutelano il personale non di ruolo per il 23 luglio prossimo, a Roma, davanti a Montecitorio.
Roma, 16 luglio 2008
Contro la scuola di classe, il Prc aderisce alla manifestazione dei precari della scuola il 23 luglio a Roma, davanti a Montecitorio
di Gennaro Loffredo, Responsabile Nazionale Scuola e Formazione Prc
7 in condotta a chi non ubbidisce (ed il voto pesa sulla valutazione), grembiulino per tutte/i, forme di incentivazione per le/gli insegnanti che “giurano” fedeltà alla scuola magari dopo essere state/i assunte/i dal dirigente amico. Qualche battibecco con U. Bossi sulle rispettive competenze (“non sei una insegnante” – “non sei un costituzionalista”).
Di questo si sta occupando la ministra Gelmini mentre l’Aprea riforma la scuola. Il 9 luglio scorso la commissione cultura della Camera, presieduta dalla Aprea, ha deliberato in merito alla proposta di legge - depositata dalla stessa Aprea - (AC 953) che detta le regole per l’autogoverno delle scuole. Abbiamo già scritto di questo e valutato in maniera fortemente negativa i contenuti e l’idea di fondo di scuola e di società che si prospetta in antitesi completa alla nostra.
La seduta della Commissione è stata aperta da Maria L. De Torre (Pd, già sottosegretaria all’istruzione nel passato governo Prodi) che ha illustrato un’analoga proposta di legge di cui è prima firmataria (C.1226), scaturita, asserisce sapendo di mentire, dal confronto costruttivo tra tutte le forze politiche della passata maggioranza di governo e dal confronto con la Confederazione nazionale della famiglia (qui è probabile che dica il vero!).
Alla discussione si è aggiunta Rosa De Pasquale (parlamentare de Pd) che ha preannunciato un’altra proposta di legge che mira principalmente a disciplinare il governo partecipato della scuola dell’autonomia, la formazione ed il reclutamento degli insegnanti. Il sottosegretario G. Pizza, presente in commissione, ha evidenziato la disponibilità del Governo a lavorare sul testo base della Aprea riunendo un comitato ristretto a cui dare mandato. Quelle che erano preoccupazioni (motivate) si fanno via via certezze. Come sempre accade, in piena estate si fanno passare le cose peggiori.
E’ necessario cominciare a dare a questo Governo un segnale di forte disapprovazione verso il suo operato che vuole minare le basi della democrazia nel nostro paese a cominciare dal mondo della scuola. Il dipartimento nazionale scuola e formazione del Prc, da sempre vicino ai precari della scuola, aderisce alla manifestazione di protesta indetta da tutte le organizzazioni ed associazioni che tutelano il personale non di ruolo per il 23 luglio prossimo, a Roma, davanti a Montecitorio.
Roma, 16 luglio 2008
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