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giovedì 24 giugno 2010

COMUNICATO STAMPA DEL COORDINAMENTO PRECARI SCUOLA NAPOLI


L'attacco padronale che i vertici Fiat hanno sferrato agli operai dello
stabilimento "G. B. Vico" di Pomigliano d'Arco, con la complicità di Fim-Cisl,
Uilm-Uil, Fismic e Ugl, colpevoli di aver firmato un Accordo separato
inaccettabile, infligge un colpo gravissimo e senza precedenti ai diritti dei
lavoratori, alla Costituzione e alle stesse istituzioni democratiche.
Tale accordo ed il referendum anticostituzionale previsto per il 22 giugno
obbediscono ad una pericolosissima logica ricattatoria contro cui la Fiom si
sta battendo coraggiosamente, dimostrando di essere un punto di resistenza alla
deriva reazionaria di questo paese.

Le recenti dichiarazioni di Marchionne contro il pluralismo sindacale e le
offese agli operai di Termini Imerese non possono passare nell'indifferenza, ma
esigono una risposta forte da parte di tutto il mondo del lavoro. E' evidente,
infatti, che l'intenzione del padronato italiano è quella di chiudere i conti
con l'intera storia del movimento operaio, eliminado tutti quei diritti
conquistati in decenni di lotte ed imponendo, partendo dallo stabilimento Fiat
di Pomigliano, un nuovo modello di sfruttamento capitalistico.

Pomigliano d'Arco rappresenta il cavallo di Troia per un attacco complessivo a
tutti i lavoratori, che verrano progressivamente privati di tutti i diritti,
compreso il diritto di sciopero. A Pomiglino, governo e padroni stanno facendo
le prove generali per un nuovo fascismo, in cui i lavoratori verranno resi di
fatto degli schiavi senza diritti nè tutele.

Il Coordinamento Precari Scuola di Napoli è a fianco degli operai di
Pomigliano d'Arco e della FIOM in quella che per noi è una battaglia comune per
la difesa dei diritti dei lavoratori, della Costituzione, della democrazia.


COORDINAMENTO PRECARI SCUOLA NAPOLI

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