SOLIDARIETA' AI LAVORATORI IN CRISI
Il Coordinamento Precari Scuola Nazionale esprime solidarietà ai lavoratori precari, ai cassaintegrati e ai lavoratori delle tante aziende in crisi che hanno trascorso il Natale in fabbrica per difendere il posto di lavoro.
A tutti loro facciamo gli auguri di conservare uno stipendio anche nel 2010.
Il nostro pensiero va in particolare ai dipendenti di:
Ave Industries (Venezia);
Rockwool di Iglesias;
Eurallumina, Portovesme srl, Alcoa (Cagliari);
Fiat di Pomigliano D'Arco e Termini Imerese;
Agile ex Eutelia (Roma e Milano);
Filatura di Albano; Pastificio Russo di Cicciano in provincia di Napoli;
Yamaha di Lesmo (Monza);
Fincantieri di Genova, di Muggiano a La Spezia e di Ancona;
precari dell'Ispra (Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale).
Desideriamo infine esprimere la nostra solidarietà ai terremotati dell’Abruzzo, dell’Umbria e agli sfollati di Messina, nonché ai precari della Scuola Pubblica Italiana sbattuti in mezzo alla strada da questo governo dopo anni di fedele servizio allo Stato.
Per quest’ultimi sono stati predisposti ridicoli ammortizzatori sociali che, oltre ad essere per pochi (le restrizioni sono numerose e talvolta dl tutto ridicole e incomprensibili), sono anche umilianti e offensive della dignità del personale della scuola.
Auguri di buone feste a tutti
Il Coordinamento Precari Scuola Nazionale
A tutti loro facciamo gli auguri di conservare uno stipendio anche nel 2010.
Il nostro pensiero va in particolare ai dipendenti di:
Ave Industries (Venezia);
Rockwool di Iglesias;
Eurallumina, Portovesme srl, Alcoa (Cagliari);
Fiat di Pomigliano D'Arco e Termini Imerese;
Agile ex Eutelia (Roma e Milano);
Filatura di Albano; Pastificio Russo di Cicciano in provincia di Napoli;
Yamaha di Lesmo (Monza);
Fincantieri di Genova, di Muggiano a La Spezia e di Ancona;
precari dell'Ispra (Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale).
Desideriamo infine esprimere la nostra solidarietà ai terremotati dell’Abruzzo, dell’Umbria e agli sfollati di Messina, nonché ai precari della Scuola Pubblica Italiana sbattuti in mezzo alla strada da questo governo dopo anni di fedele servizio allo Stato.
Per quest’ultimi sono stati predisposti ridicoli ammortizzatori sociali che, oltre ad essere per pochi (le restrizioni sono numerose e talvolta dl tutto ridicole e incomprensibili), sono anche umilianti e offensive della dignità del personale della scuola.
Auguri di buone feste a tutti
Il Coordinamento Precari Scuola Nazionale
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