RESOCONTO UFFICIALE
Incontro 11 Luglio 2008
Incontro delle Organizzazioni degli insegnanti precari indetto dal CIP (Comitati Insegnanti Precari) presso l’ITIS Galilei di Roma.
Erano presenti oltre centoventi delegati di Associazioni e Gruppi provenienti da tutta Italia.
Il moderatore dell’incontro, Francesco Casale del Direttivo Cip, ha aperto i lavori dichiarando lo scopo della riunione: rimettere in moto la macchina delle associazioni del mondo dei lavoratori precari della scuola, fare il punto della situazione e prendere iniziative comuni proponendo la nascita di una rete di associazioni.
Il primo intervento è stato quello di Maristella Curreli, Presidente Nazionale del CIP, che ha presentato il Comitato organizzatore, ha dichiarato che l’istruzione in ogni paese civile deve essere non una merce da vendere ma un investimento, ha prodotto una breve disquisizione storica sulle normative dannose per il personale precario che hanno visto l’esigenza in Italia della nascita di comitati spontanei e di come l’emergenza di oggi richieda una unità della categoria. Ha sottolineato il linciaggio mediatico al quale è sottoposto il mondo della scuola, anche da alcuni rappresentanti del governo, e di come in nessun altro ambito lavorativo l’esperienza non venga considerata importante, come invece avviene puntualmente nel comparto scuola. Riferendosi alle azioni della precedente legislatura, ha dimostrato come la tecnica del cacciavite si sia rivelata debole tanto da permettere così il ritorno della legge Moratti sotto le spoglie del DDL Aprea. Ha quindi esposto il senso dell’incontro: ricompattare le forze dei movimenti presenti sul territorio nazionale.
Sono intervenuti i seguenti delegati e rappresentanti delle Associazioni presenti: Paolo Malerba e Paolo Fasce (Comitato Precari Liguria), Brunello Arborio (Forum Precari Scuola), Andrea Raciti (Rete Precari SSIS), Francesco Cori (SSISMA), Daniela Campoli e Danila Scermino (MIDA), Stefano Rosini (Orgoglio precario), Francesco Corsini (ISP Toscana), Rosario Chiandia (Precarimobili), Vittorio Manzolillo (CIPNA), Manuel Cecchinato (Gruppo Precari Venezia) e SSIS-BAR.
In seguito sono intervenuti Alba Sasso, deputata della Sinistra democratica, sempre attenta e in prima linea riguardo le tematiche del mondo della scuola e del personale precario in particolare, e il senatore Piergiorgio Bergonzi, responsabile scuola dei Comunisti italiani. L’incontro ha visto gli interventi di Barbara Battista (CUB), Stefano Micheletti (Cobas) e la presenza della Gilda. E’ stata notata l’assenza dei sindacati (Confederali, SNALS e dell’UGL), a dimostrazione della scarsa sensibilità per i precari e per la progressiva dequalificazione della scuola pubblica statale. Il rappresentante del CIPNA ha inoltre dichiarato nel suo intervento la confluenza dei sui Comitati nel CIP nazionale.
Alla conclusione dei singoli interventi, si è aperta la discussione con le testimonianze dei precari presenti e con le proposte avanzate dalle Associazioni sulle iniziative comuni da intraprendere.
Dall’assemblea unitaria è chiaramente emersa la volontà di intraprendere sin da subito una serie di azioni condivise volte ad arginare la politica di destabilizzazione e smantellamento della scuola pubblica e statale e a contrastare i pesanti ed irragionevoli tagli programmati nei confronti del personale precario della scuola. I precari, uniti, hanno confermato la netta opposizione a qualsiasi progetto di legge o normativa che leda i diritti acquisiti e pertanto hanno annunciato lo stato di agitazione e la costituzione di un fronte comune per gestire l’emergenza e rispondere con tempestività, e nelle proporzioni di volta in volta necessarie e man mano che assumeranno rilievo, alla portata delle iniziative che si delineano contro il riconoscimento del fondamentale ruolo svolto dal personale precario della scuola. Inoltre l’assemblea nella riunione svoltasi oggi a Roma ha espresso una forte volontà di mobilitazione unitaria finalizzata alla tutela dei diritti acquisiti dagli insegnanti iscritti nelle graduatorie ad esaurimento, manifestando una intransigente contrarietà verso l’attribuzione di maggiori poteri ai Dirigenti scolastici per il reclutamento “a trattativa privata". Si è pertanto deciso che nel corso dell’estate i delegati di tutte le associazioni presenti continueranno la fase di progettazione ed azione incontrandosi sia di persona in prossime riunioni unitarie sia in rete promuovendo l’immediata creazione di un sito per un collegamento diretto ed istantaneo delle varie associazioni, programmando una urgente richiesta di incontri istituzionali, tecnici con gli esponenti del governo e con gruppi parlamentari, definendo una piattaforma di iniziative di protesta da svolgersi in concomitanza dell’inizio del nuovo anno scolastico, infine organizzando subito una prima azione visibile con un sit-in davanti a Montecitorio nella terza settimana del corrente mese, un iniziale appello forte perché si dibatta e si modifichi il testo del DDL nel corso della sua contemporanea discussione alle Camere.
Incontro 11 Luglio 2008
Incontro delle Organizzazioni degli insegnanti precari indetto dal CIP (Comitati Insegnanti Precari) presso l’ITIS Galilei di Roma.
Erano presenti oltre centoventi delegati di Associazioni e Gruppi provenienti da tutta Italia.
Il moderatore dell’incontro, Francesco Casale del Direttivo Cip, ha aperto i lavori dichiarando lo scopo della riunione: rimettere in moto la macchina delle associazioni del mondo dei lavoratori precari della scuola, fare il punto della situazione e prendere iniziative comuni proponendo la nascita di una rete di associazioni.
Il primo intervento è stato quello di Maristella Curreli, Presidente Nazionale del CIP, che ha presentato il Comitato organizzatore, ha dichiarato che l’istruzione in ogni paese civile deve essere non una merce da vendere ma un investimento, ha prodotto una breve disquisizione storica sulle normative dannose per il personale precario che hanno visto l’esigenza in Italia della nascita di comitati spontanei e di come l’emergenza di oggi richieda una unità della categoria. Ha sottolineato il linciaggio mediatico al quale è sottoposto il mondo della scuola, anche da alcuni rappresentanti del governo, e di come in nessun altro ambito lavorativo l’esperienza non venga considerata importante, come invece avviene puntualmente nel comparto scuola. Riferendosi alle azioni della precedente legislatura, ha dimostrato come la tecnica del cacciavite si sia rivelata debole tanto da permettere così il ritorno della legge Moratti sotto le spoglie del DDL Aprea. Ha quindi esposto il senso dell’incontro: ricompattare le forze dei movimenti presenti sul territorio nazionale.
Sono intervenuti i seguenti delegati e rappresentanti delle Associazioni presenti: Paolo Malerba e Paolo Fasce (Comitato Precari Liguria), Brunello Arborio (Forum Precari Scuola), Andrea Raciti (Rete Precari SSIS), Francesco Cori (SSISMA), Daniela Campoli e Danila Scermino (MIDA), Stefano Rosini (Orgoglio precario), Francesco Corsini (ISP Toscana), Rosario Chiandia (Precarimobili), Vittorio Manzolillo (CIPNA), Manuel Cecchinato (Gruppo Precari Venezia) e SSIS-BAR.
In seguito sono intervenuti Alba Sasso, deputata della Sinistra democratica, sempre attenta e in prima linea riguardo le tematiche del mondo della scuola e del personale precario in particolare, e il senatore Piergiorgio Bergonzi, responsabile scuola dei Comunisti italiani. L’incontro ha visto gli interventi di Barbara Battista (CUB), Stefano Micheletti (Cobas) e la presenza della Gilda. E’ stata notata l’assenza dei sindacati (Confederali, SNALS e dell’UGL), a dimostrazione della scarsa sensibilità per i precari e per la progressiva dequalificazione della scuola pubblica statale. Il rappresentante del CIPNA ha inoltre dichiarato nel suo intervento la confluenza dei sui Comitati nel CIP nazionale.
Alla conclusione dei singoli interventi, si è aperta la discussione con le testimonianze dei precari presenti e con le proposte avanzate dalle Associazioni sulle iniziative comuni da intraprendere.
Dall’assemblea unitaria è chiaramente emersa la volontà di intraprendere sin da subito una serie di azioni condivise volte ad arginare la politica di destabilizzazione e smantellamento della scuola pubblica e statale e a contrastare i pesanti ed irragionevoli tagli programmati nei confronti del personale precario della scuola. I precari, uniti, hanno confermato la netta opposizione a qualsiasi progetto di legge o normativa che leda i diritti acquisiti e pertanto hanno annunciato lo stato di agitazione e la costituzione di un fronte comune per gestire l’emergenza e rispondere con tempestività, e nelle proporzioni di volta in volta necessarie e man mano che assumeranno rilievo, alla portata delle iniziative che si delineano contro il riconoscimento del fondamentale ruolo svolto dal personale precario della scuola. Inoltre l’assemblea nella riunione svoltasi oggi a Roma ha espresso una forte volontà di mobilitazione unitaria finalizzata alla tutela dei diritti acquisiti dagli insegnanti iscritti nelle graduatorie ad esaurimento, manifestando una intransigente contrarietà verso l’attribuzione di maggiori poteri ai Dirigenti scolastici per il reclutamento “a trattativa privata". Si è pertanto deciso che nel corso dell’estate i delegati di tutte le associazioni presenti continueranno la fase di progettazione ed azione incontrandosi sia di persona in prossime riunioni unitarie sia in rete promuovendo l’immediata creazione di un sito per un collegamento diretto ed istantaneo delle varie associazioni, programmando una urgente richiesta di incontri istituzionali, tecnici con gli esponenti del governo e con gruppi parlamentari, definendo una piattaforma di iniziative di protesta da svolgersi in concomitanza dell’inizio del nuovo anno scolastico, infine organizzando subito una prima azione visibile con un sit-in davanti a Montecitorio nella terza settimana del corrente mese, un iniziale appello forte perché si dibatta e si modifichi il testo del DDL nel corso della sua contemporanea discussione alle Camere.
Nessun commento:
Posta un commento