tag:blogger.com,1999:blog-4869522220851326140.comments2019-11-11T16:00:23.733+01:00Coordinamento Precari Scuolamoniahttp://www.blogger.com/profile/07188386867362445627noreply@blogger.comBlogger14125tag:blogger.com,1999:blog-4869522220851326140.post-26292269231065781872010-01-20T14:20:42.690+01:002010-01-20T14:20:42.690+01:00Caro Marco: non è affatto difficile come credi :-)...Caro Marco: non è affatto difficile come credi :-)<br />Abbiamo un forum, per coordinarci, da ben due anni. Eccolo qui:<br />http://docentiprecari.forumattivo.com<br /><br />Puoi entrarci anche cliccando sull'immagine della lavagna che trovi qui di fianco a destra.<br /><br />C'è una sezione dedicata alle iniziative sul territorio, divisa per regione. Clicca sulle iniziative del Lazio e oplà! Saprai tutto il necessario.<br /><br />Ti aspettiamo sul forum, allora. A presto!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4869522220851326140.post-54393090547277798552010-01-20T13:49:42.141+01:002010-01-20T13:49:42.141+01:00cari colleghi. questo blog è davvero difficile da ...cari colleghi. questo blog è davvero difficile da consultare. le iniziative dove sono? da un ora cerco notizie sul sit-in di oggi a montecitorio ma invano. come si fa a coordinarsi da fuori roma?? inutile anche cercare sui motori di ricerca... le iniziative devono essere ben visibili!!!!!!! marcoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4869522220851326140.post-78401386800075060392010-01-19T21:22:12.596+01:002010-01-19T21:22:12.596+01:00Credo che le dimissioni siano fisiologiche, non si...Credo che le dimissioni siano fisiologiche, non si risparmia sulle risorse umane; classe dirigente in fieri di ogni nazione. La scuola elementare da classifiche ocse,assolutamente non afferenti a nessuna corrente politica ;risultava e mi auguro torni ad essere, il segmento della scuola italiana unanimente apprezzato, come modello europeo,di formazione organizzata in "studium":ricerca,origine,cambiamento, tradizione,curiosità,solidarietà, crescita. Prerogativa indispensabile ,per bilanciare l entusiasmo evolutivo dei "piccoli uomini".Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4869522220851326140.post-24245617932809875522010-01-09T11:42:26.576+01:002010-01-09T11:42:26.576+01:00Sono un'insegnante precaria che ha lavorato 5 ...Sono un'insegnante precaria che ha lavorato 5 anni ad Alessandria. All'ultimo aggiornamento delle graduatorie, per avvicinarmi un po' di più a casa mia, ho scelto le graduatorie di Circolo ed Istituto di Ancona, pur lasciando la graduatoria del ruolo ad Alessandria. E stavo lavorando in grazia di Dio, ad Ancona. Ad un tratto arriva il Decreto Salvaprecari. Purtroppo io, l'anno scolastico scorso ad Alessandria ero da Settembre su di una maternità per, presumibilmente per tutto l'anno. Purtroppo la collega che sostituivo, ha perso il bambino ed è tornata sulla sua classe, dopo le vacanze natalizie. A quel punto il 7 gennaio 2009 ho avuto un'altra supplenza. Da ciò si evince che i miei 180 giorni (e più) li ho fatti su 2 scuole. Dunque non rientro nel salvaprecari. Pensate che ero la prima in tutti e 10 i circoli ed istituti di Ancona,da me scelti. Ora invece, con 80 punti, sarò surclassata da una che, solo per mera fortuna, l'anno scorso ha lavorato su di una sola scuola e che, semmai, non avrà più di 30 punti. Ma dov'è il merito tanto sbandierato? La Gelmini, più che di merito, deve parlare di c... o di fattore C che dir si voglia. Sono molto amereggiata per i Sindacati che hanno permesso tutto ciò e mi cancellerò subito perché non sono stata tutelata in alcun modo. Ilaria Casconeantonellohttps://www.blogger.com/profile/05787890403920821528noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4869522220851326140.post-11574476935087866792009-11-16T13:30:07.475+01:002009-11-16T13:30:07.475+01:00I precari hanno tutto il diritto di protestare... ...I precari hanno tutto il diritto di protestare... qui a Catanzaro anche i call-center che hanno dato la possibilità di prendere molti voti a politici, attualmente non stanno proprio pagando...Melina2811https://www.blogger.com/profile/04901607379599417367noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4869522220851326140.post-53079405798645794162009-11-16T13:29:59.423+01:002009-11-16T13:29:59.423+01:00I precari hanno tutto il diritto di protestare... ...I precari hanno tutto il diritto di protestare... qui a Catanzaro anche i call-center che hanno dato la possibilità di prendere molti voti a politici, attualmente non stanno proprio pagando...Melina2811https://www.blogger.com/profile/04901607379599417367noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4869522220851326140.post-71225406654606853512009-05-12T15:46:00.000+02:002009-05-12T15:46:00.000+02:00sembra però che qualcuno si stia accorgendo di noi...sembra però che qualcuno si stia accorgendo di noi.<br /><br />"gli assistenti amministrativi della scuole svolgono un compito importante per la quotidiana, corretta funzionalità ed efficienza del sistema Scuola. Ciononostante, tali figure sono ancora collocate nell’area B, cioè nella posizione degli esecutivi, diversamente dagli altri impiegati statali, che sono collocati almeno nell’area C."<br /><br />Il candidato ha esposto le sue critiche a tale discriminazione in un interpellanza parlamentare e in forma di quesito al ministro ELIO VITO durante il "question time" alla Camera.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4869522220851326140.post-89068565914990504022008-11-16T14:22:00.000+01:002008-11-16T14:22:00.000+01:00Mi presento. Sono Anna Adamolo.Ma Anna Adamolo sia...Mi presento. Sono Anna Adamolo.<BR/><BR/>Ma Anna Adamolo siamo tutti noi.<BR/><BR/>Tutti gli studenti che non accettano un paese chiuso nella difesa dei privilegi di pochi.<BR/><BR/>Tutti gli studenti che non sopportano il presente sistema di potere.<BR/><BR/>Tutti gli studenti che desiderano idee nuove per il proprio futuro.<BR/><BR/>E' ora di ripartire. Insieme.<BR/><BR/>Anna Adamolo (che siamo tutti noi) vi invita tutti a scrivere su questo blog le vostre proposte per la scuola e l'università che desiderate per il vostro futuro. Scrivete quello che volete, non lasciamoci sfuggire questa occasione senza avanzare idee alternative a quelle che contestiamo. Sommergiamoli di idee.<BR/><BR/>Siamo tutti Anna Adamolo. Ognuno di noi ormai è Anna Adamolo. <BR/><BR/>Uniamoci. Insieme si può.<BR/><BR/>Anna AdamoloAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4869522220851326140.post-8713966479642561072008-10-08T11:45:00.000+02:002008-10-08T11:45:00.000+02:00La riforma della scuola voluta dal neo-ministro Ge...La riforma della scuola voluta dal neo-ministro Gelmini presto sarà legge dello Stato. Come più volte ribadito anche dalla titolare del dicastero della Pubblica Istruzione, la riforma è fortemente condizionata da pressanti esigenze di bilancio. Parola d'ordine quindi: tagliare. Tra le novità più importanti, oltre al condivisibile obbligo di grembiule, la reintroduzione della valutazione in voti e la rivalutazione del voto in condotta, spicca l'eliminazione del modulo di insegnamento dalle scuole elementari e il ritorno all'antico maestro unico. Ovviamente una tale riforma che tocca gli interessi delle famiglie nonchè di circa 87mila insegnanti in esubero, non è stata discussa con i diretti interessati. Individuata la ratio ispiratrice della proposta governativa nella necessità di tagliare i costi dell'istruzione, lasciamo agli addetti ai lavori ogni commento sul merito di questa (contro)riforma, limitandoci a fornire qualche suggerimento al ministro che potrebbe tornargli utile per completare il lavoro intrapreso. Per risparmiare ulteriormente sulla spesa scolastica suggeriamo di sostituire il maestro unico con l'UNICO MAESTRO. Inteso questo come unica fonte di insegnamento per tutti gli alunni e per tutto il territorio nazionale. In casa tutti abbiamo un televisore, basterebbe quindi un decoder digitale terrestre interattivo per consentire agli alunni di seguire da casa tutte le lezioni interagendo all'occorrenza con il docente. Questo rivoluzionario sistema, che potremmo chiamare ad esempio MEDIA-SCHOOL , potrebbe non solo autofinanziarsi con gli spot pubblicitari da inserire tra una lezione e l'altra ma, addirittura, costituire fonte di guadagno per l'erario che, oltre a risparmiare gli stipendi degli insegnanti e del personale ausiliario, nonchè le spese per la manutenzione dell'edilizia scolastica, incasserebbe i proventi della pubblicità. Gli alunni da casa potrebbero comodamente acquistare libri ed accessori dal servizio MEDIA-SHOPPING BOOK evitando così ai genitori il solito tour tra liberie e negozi di cancelleria. Inoltre, senza il rituale frenetico spostamento degli scolari tra casa e scuola e viceversa, il traffico stradale ne guadagnerebbe in fluidità con innegabile risparmio energetico e grande beneficio per l'ambiente. Il tempo sottratto agli spostamenti consentirebbe di ridurre a soli sette anni l'attuale percorso della scuola dell'obbligo che inizierebbe con la prima classe: la MEDIA-UNO e si concluderebbe con la MEDIA-SET. Durante il percorso scolastico, accanto agli insegnamenti basiliari gratuiti, si potrebbero inserire in orario pomeridiano, lezioni a pagamento per ulteriori materie di maggiore interesse dell'alunno. L'accesso a tali insegnamenti supplementari potrebbe esser consentito attraverso un abbonamento o una MEDIA-CARD con credito a scalare. Poichè questi suggerimenti sono perfettamente in linea con la cultura dell'attuale governo, che considera la scuola più come un costo da tagliare che un servizio da migliorare, c'è da temere che possano essere recepiti e realizzati. <BR/>Raffaele Leo<BR/>www.mo-basta.itAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4869522220851326140.post-33626782950964044332008-09-15T14:49:00.000+02:002008-09-15T14:49:00.000+02:00Carissime, carissimi,in vista dell'inizio della di...Carissime, carissimi,<BR/><BR/>in vista dell'inizio della discussione in commissione del Decreto del Ministro Gelmini e dell'audizione di una delegazione CIP e di altre sigle del mondo della scuola abbiamo promosso l'organizzazione di protesta e mobilitazione, in collaborazione con la Rete delle Scuole, il coordinamento degli insegnanti, dei genitori e degli studenti e i sindacati, l'organizzazione di un sit di protesta e mobilitazione che si terrà nei giorni 16 e 17 settembre 2008 davanti al Parlamento alle ore 10.30. <BR/><BR/>Ci saranno anche le forze politiche, parlamentari ed extraparlamentari.<BR/>Potremmo replicare e bissare il successo della manifestazione di Luglio,<BR/>che in fondo è l'iniziativa che ci ha dato visibilità e ci ha permesso di catalizzare l'attenzione verso i precari della scuola.<BR/><BR/>Spero che l'insieme delle associazioni della rete precari 11 luglio, al di là di qualsiasi dissapore o antipatia o velleità identitaria voglia partecipare e amplificare la nostra protesta.<BR/><BR/><BR/> Fabio Boccuni<BR/> Vice Presidente CIP -RomaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4869522220851326140.post-83881310610355669392008-09-05T13:30:00.000+02:002008-09-05T13:30:00.000+02:00Il ministro Gelmini si metta una mano sulla coscie...Il ministro Gelmini si metta una mano sulla coscienza!!!<BR/>Qui si finisce sempre di più dalla padella alla brace! <BR/>Ma come può tagliare tutte queste migliaia di cattedre e lasciare fuori tanta gente che deve lavorare?? Ed ha pure bisogno di farlo!<BR/>E noi, insegnanti precari o anche non, andiamo a fare la calzetta?? Oppure lustriamo i vetri delle macchine ferme davanti i semafori??<BR/>Ma come si può agire in modo così balordo?!!! Tra l'altro la Signora Ministro, che ovviamente non ha affatto problemi di questo genere, sta portando avanti una linea politica che è contro quella di Berlusconi, che dovrebbe procurare altri nuovi posti di lavoro in un'Italia sempre più spossata dal precariato ( oltre che da molti altri problemi....) , dagli stipendi miseri o dalla reale mancanza di offerta lavorativa per tantissimi laureati che hanno conseguito gli studi con responabilità, passione, aspettative ed ottimi risultati. Vedersi poi trattati e messi ad un angolo della strada è semplicemente VERGOGNOSO!!!<BR/>Andremo sempre più indietro e l'Italia diventerà il paese per eccellenza dell'instabilità, della transitorietà , della precarietà....e chi più ne ha più ne metta. Ormai c'è da aspettarsi di tutti da un'Italia sempre più collassata ed in agonia...<BR/>Non è così che si risolve la faccenda scolastica Ministro!<BR/>E noi insegnanti dimenticati saremo costretti ad insegnare le nsotre belle lingue straniere o le altre materie all'Estero perchè lì c'è spazio per tutti e si viene anche gratificati in modo di gran lunga migliore, con stipendi che sono degni di esserlo e non con contributi mensili che non permettono neppure di arrivare a fine mese!<BR/>Saremo lo zimbello dell'Europa tutta e del mondo intero!<BR/>Che miseria!<BR/><BR/>Un'insegnante precaria.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4869522220851326140.post-2438245497907207902008-07-31T11:07:00.000+02:002008-07-31T11:07:00.000+02:00Gli iscritti al IX ciclo SSIS dell’Aquila, avulsi ...Gli iscritti al IX ciclo SSIS dell’Aquila, avulsi da ogni logica corporativista, pensando al proprio futuro ed in generale al futuro sociale e politico del Paese molto, ma molto seriamente, sostengono questa piattaforma di lotta, inviando adesione all'assemblea del 20 settembre e alle manifestazioni del 2 e del 17 ottobre:<BR/> <BR/>• Immissione incondizionata nella I fascia per tutti gli abilitanti IX ciclo SSIS<BR/>• Ritiro immediato del DDL Aprea presentato in data 12 maggio 2008<BR/>• Stabilizzazione di tutti i precari della scuola<BR/>• Forti aumenti generalizzati per salari e pensioni<BR/>• Introduzione di un meccanismo automatico di adeguamento salariale legato agli aumenti dei prezzi; Difesa della pensione pubblica contro lo scippo del TFR<BR/>• Abolizione delle leggi Treu e Biagi<BR/>• Continuità del reddito<BR/>• Eliminazione della precarietà lavorativa e sociale, con forme di reddito legate al diritto alla casa, allo studio, alla sanità e alla formazione<BR/>• Rilancio del ruolo del contratto nazionale come strumento di redistribuzione del reddito<BR/>• Difesa e potenziamento dei servizi pubblici, dei beni comuni, del diritto a prestazioni sanitarie degne di questo nome, del diritto alla casa e all’istruzione.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4869522220851326140.post-15363350324554186742008-07-24T21:39:00.000+02:002008-07-24T21:39:00.000+02:00Ciao Francesco,la costruzione di un movimento part...Ciao Francesco,<BR/><BR/>la costruzione di un movimento parte sempre da problemi reali e "sentiti", più di altri, che ci costringono a scollarci dalle sedie e a mobilitarci. Sono a conoscenza delle divisioni del passato, ma posso parlarti del CIP, la realtà che conosco meglio, per dirti che esiste da più di dieci anni, e in tutto questo tempo nessuna "piattaforma" o rivendicazione ha mai distinto i precari a seconda della loro abilitazione. Ancora oggi, nel CIP, ci sono precari storici, come me, sissini dei primi cicli come degli ultimi, e colleghi abilitati solo dal concorsone del '99. Guardiamo al futuro, adesso, e alle lotte che ci aspettano a prescindere dalle false divisioni create ad arte in passato, per "imperare" meglio. Non so se hai notato che alla Rete, e al sit-in, erano presenti anche colleghi non abilitati! Tutti insieme riusciremo ad ottenere ben più di quello che ha stentatamente promesso la Aprea.<BR/>Rispetto alla stampa, ti assicuro che l'invio dei comunicati è stato curato nei minimi dettagli, e se il Manifesto non ha pubblicato nulla lo ha fatto per precisa scelta editoriale, e non certo perchè non abbia ricevuto il comunicato. Poco male, comunque: la Repubblica, il quotidiano più letto d'Italia, ha pubblicato articoli prima e dopo il sit-in. Altre testate nazionali, ben più vendute e lette del Manifesto, hanno pubblicato articoli e interviste. Trovi tutto nel forum, dove ho raccolto la rassegna stampa prima e dopo il sit-in.<BR/>Alla prossima iniziativa!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4869522220851326140.post-8152317580513867182008-07-24T14:07:00.000+02:002008-07-24T14:07:00.000+02:00Sono stato assunto quest'anno e ho partecipato...Sono stato assunto quest'anno e ho partecipato ieri al sit in: i problemi della scuola appartengono a tutti, anche se i prof. di ruolo, soprattutto, quelli più anziani, ma non solo, sono buoni solo a lamentarsi e non gliene importa niente dello sfaciume in cui, a partire da Berlinguer et &, è ridotta la scuola pubblica. Ho fatto, l'anno scorso, insieme ai Cobas, al Mip e all'ADACO, i miei sit in: eravamo, non solo divisi, ma ce l'avevamo "a morte" con i sissini della prima ora, che assieme alla Moratti avevano intricato sia contro i cosiddetti precari "storici" sia contro di noi, docenti abilitati con il concorso a cattedre. Al principio eravamo tanti quanti ieri a Montecitorio, ma, in seguito, ci riducemmo a quattro gatti, come al solito, ognuno pensava a salvare il proprio orticello: siamo o non siamo Italiani?Per farla breve, noi però tutte le volte che facevamo un sit-in, anche con la partecipazione di pochi, abbiamo sempre coinvolto le tv e i giornali di opposizione per rendere visibile la protesta. Questo mi sembra che sia mancato alla manifestazione di ieri, se oggi neanche "Il Manifesto" parla del sit in di ieri. Ciao e grazie per lo spazio datomi, Francesco.Anonymousnoreply@blogger.com